STOP ALLO SCAMBIO SUL POSTO NEL 2025
Con l’avvento delle comunità energetiche, lo scambio sul posto, in vigore dal 2005, è ormai in via di estinzione.
Scambio sul posto: cos'è e come funziona?
Lo Scambio sul Posto è un meccanismo che consente di compensare l’energia elettrica non consumata immediatamente e quindi immessa nella rete, con quella prelevata in un momento successivo.
In questo modo, la rete elettrica svolge il ruolo di un magazzino virtuale, che permette di “recuperare” l’energia prodotta ma non utilizzata subito.
Se l’energia immessa non viene successivamente prelevata, il GSE riconosce un corrispettivo economico per l’eccedenza.
La chiusura dello scambio sul posto
È importante sapere che il meccanismo dello Scambio sul Posto verrà definitivamente chiuso a settembre 2025.
Secondo quanto stabilito da ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), il 26 settembre 2025 sarà l’ultima data utile per fare richiesta al GSE per attivare questo servizio, ma potranno farlo solo gli impianti entrati in funzione entro il 29 maggio 2025. Inoltre, dal 31 dicembre 2024, il servizio è stato chiuso automaticamente per tutti gli impianti con una convenzione attiva da più di 15 anni.
Per quanto riguarda i pagamenti per le eccedenze, il GSE provvederà a pagare le eventuali eccedenze maturate fino alla chiusura della convenzione entro il 30 giugno 2025.
Questa decisione fa parte di una strategia per rinnovare il sistema di incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi europei per la transizione ecologica.
Infatti, l’obiettivo è:
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Promuovere l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili nel mercato elettrico.
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Favorire il passaggio al sistema del Ritiro Dedicato (RID).
Lo Scambio Sul Posto e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Secondo le “Regole Operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso” pubblicate dal GSE, lo Scambio Sul Posto non può essere attivato contestualmente alla partecipazione a una CER. Infatti, il GSE specifica che “Il diritto di accesso agli incentivi è incompatibile con il meccanismo dello Scambio sul Posto”.
A differenza dello Scambio sul Posto, un meccanismo compatibile con le CER è il Ritiro Dedicato.
Il Ritiro Dedicato permette al produttore di vendere al GSE l’energia elettrica che immette nella rete, invece di venderla direttamente nel mercato libero. Questo previa richiesta da parte del produttore.
La procedura è pensata per essere semplice e segue regole basate sui prezzi di mercato. Per ogni kilowattora (kWh) immesso in rete, il GSE paga al produttore un prezzo stabilito e il guadagno ottenuto da questa vendita può sommarsi ad eventuali incentivi pubblici, tranne nei casi in cui sia già previsto un prezzo fisso che comprende anche l’incentivo.
Il RID rappresenta una modalità che incentiva l’ingresso di produttori e prosumer all’interno delle comunità energetiche poiché permette di valorizzare tutta l’energia rinnovabile prodotta ma non autoconsumata, che resta nella disponibilità del produttore e può essere venduta al GSE secondo le condizioni economiche previste dal meccanismo del Ritiro Dedicato.
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