COMUNITÀ ENERGETICA CONDOMINIALE: COS’È E COME CREARLA
La comunità energetica condominiale, legalmente chiamata “autoconsumo collettivo”, nasce quando i residenti di uno stesso edificio si uniscono per produrre e condividere energia rinnovabile. Questo modello si inserisce nel più ampio concetto di Comunità Energetica Rinnovabile (CER) (Cosa sono le CER), promuovendo la collaborazione tra condomini per favorire la sostenibilità, il risparmio energetico e l’accesso a incentivi economici dedicati.
Cos'è una comunità energetica condominiale?
Si tratta di un modello nel quale i condòmini collaborano per generare, condividere e consumare energia rinnovabile, solitamente tramite impianti fotovoltaici, promuovendo l'autoconsumo e soprattutto la cooperazione grazie all’utilizzo delle energie rinnovabili.
La produzione, il consumo e la condivisione dell’energia sono possibili non solo per i nuclei familiari, ma anche per gli uffici, purché all’interno dello stesso edificio.
Infatti, gli impianti installati permettono di utilizzare l'energia prodotta in loco, riducendo la dipendenza dalle fonti tradizionali e migliorando l'efficienza energetica. Inoltre, questo sistema aiuta anche a sfruttare meglio le risorse e promuove una gestione sostenibile dell'energia.
I benefici di una comunità energetica condominiale
Sebbene il vantaggio principale sia il risparmio sui costi dell’energia, una comunità energetica condominiale è un potente strumento di coesione sociale. Infatti, condividere la produzione di energia consente ai condomini di ridurre i costi, utilizzando energia generata localmente, e fornire insieme un contributo concreto alla lotta contro il cambiamento climatico.
Oltre a una maggiore autonomia dai fornitori tradizionali di energia, i partecipanti delle comunità energetiche condominiali possono favorire di incentivi per un periodo di 20 anni, che possono aiutare a ridurre sia il costo dell'investimento iniziale per l’installazione dell’impianto, che quello dell'energia, rendendo l'iniziativa ancora più vantaggiosa.
Inoltre, gli edifici dotati di impianti per la produzione di energia rinnovabile possono aumentare il loro valore sul mercato immobiliare, attirando l’interesse di nuovi investitori.
Come creare una comunità energetica condominiale
Per avviare una comunità energetica condominiale è necessario che almeno due condòmini residenti nello stesso edificio, ma in unità abitative diverse, si accordino formalmente per condividere l’energia prodotta localmente attraverso la rete elettrica esistente. Nell’accordo formale saranno definiti diritti e doveri di ciascun partecipante e stabilite le modalità di gestione dell'energia prodotta, per evitare conflitti e garantire un funzionamento armonioso della comunità.
Una volta stabilito un accordo tra i condomini iniziali, è possibile estendere la partecipazione ad altri residenti che desiderano unirsi alla comunità energetica già formata.
Il passo successivo consiste nell'analizzare la fattibilità tecnica ed economica dell'impianto fotovoltaico. Questa fase permette di valutare lo spazio disponibile per l'installazione dell’impianto per la produzione di energia rinnovabile (es. pannelli solari) e di stimare i costi iniziali necessari per avviare il progetto. Un’analisi approfondita aiuterà a capire se l'iniziativa è sostenibile per tutti i partecipanti.
Si passa poi alla progettazione dell'impianto, considerando le specifiche esigenze del condominio, come il numero di unità abitative e il consumo energetico complessivo. Un progetto ben strutturato garantirà che l'impianto soddisfi le necessità di tutti i membri della comunità.
Infine, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, si procede con l'installazione dell'impianto.
È altrettanto importante stabilire un sistema di gestione condivisa che consenta di monitorare la produzione e il consumo dell’energia in modo trasparente, per ottimizzare l'uso dell'energia prodotta e responsabilizzare tutti i membri della comunità energetica condominiale.
Scopri il potenziale delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Le comunità energetiche condominiali rappresentano un esempio di come la collaborazione possa portare a un futuro più sostenibile. Questi modelli di autoconsumo collettivo possono evolversi in Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), coinvolgendo non solo i condomini, ma anche PMI, enti pubblici e altri partecipanti, ampliando così la portata e i benefici della condivisione di energia rinnovabile.
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